Bellini sì, ma analcolico. Ci ha pensato Santero a dar vita alla bollicina davvero per tutti. Per chi ama il classico aperitivo veneziano ma non sopporta l’alcol o deve rimettersi alla guida dopo aver brindato. Bere responsabilmente è un mantra dell’azienda piemontese che non dimentica le esigenze di un pubblico giovane che per definizione non ama limitarsi. Base spumante bianco, zero alcol, piacevolmente dolce, grazie anche a un fresco aroma di pesca. Perfetto come aperitivo, va benissimo anche per accompagnare i dolci a fine pasto.

“Qui la qualità non è un mito a uso e consumo della comunicazione, ma un fatto concreto”. Si leggono queste righe nella descrizione che l’azienda Santero dà di se stessa sul proprio sito. Poche parole che riassumono perfettamente il vero spirito di una storica casa spumantistica piemontese che, operando all’interno di un mondo tanto affascinante quando legato a vecchie logiche, ha deciso di rompere le regole. Fermo restando che il vino nasce dal lavoro della terra, alla Santero hanno deciso di puntare su una comunicazione moderna e accattivante, dando vita a prodotti che non difettano certamente in qualità ma che hanno anche un’immagine moderna e al passo con i tempi. Il background giusto, comunque, non gli manca. Santero, infatti, nasce nel 1958 da un’idea dei fratelli Leopoldo, Renzo, Aldo e Adelio. Una storia lunga oltre mezzo secolo, segnata dalla passione per la vigna, dalla sapiente gestione della cantina e dall’amore per il vino in tutte le sue declinazioni.